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7.4.2020, 9:59 - Archivio

Le donne muovono il futuro

Le donne muovono il futuro

  • Le donne hanno un ruolo chiave nella progettazione della mobilità di domani
  • Connettività, assistenti vocali e sicurezza informatica, tra le aree in cui SEAT vanta ingegneri ed esperte donne
  • Diversi studi evidenziano il legame tra le abitudini di guida e la maggiore consapevolezza ecologica delle donne e il loro ruolo nell’implementazione di vetture elettriche e car sharing
  • Raddoppiato il numero di ingegneri donna negli ultimi cinque anni in Paesi come il Regno Unito

Martorell/Cham, 07.04. 2020. Le donne hanno segnato l'evoluzione dell'industria dell’automobile. Specchietto retrovisore, indicatori di direzione e linee stradali sono innovazioni firmate da donne. Il loro ruolo è stato fondamentale in passato, e lo sarà ancora di più in futuro, nel percorso verso una mobilità elettrica, condivisa e connessa. Da un lato, come utenti. Vari studi suggeriscono che, in virtù dei loro interessi e delle loro abitudini di guida, saranno decisive nel mercato delle auto elettriche e del car sharing. Ma anche come sviluppatori. In SEAT, ad esempio, tre donne guidano lo sviluppo di aree vitali per il futuro come connettività, assistenti vocali e sicurezza informatica. Questa è la loro storia.

Con la tua voce. A soli 27 anni, Anna Homs sta sviluppando gli assistenti vocali che utilizzeremo nel 2030. A capo di un team di professionisti provenienti da Cina, Stati Uniti e Germania, Homs studia le esigenze degli utenti si occupa dello sviluppo di concept che vedremo nascere tra dieci anni. “Gli assistenti vocali saranno un elemento chiave nel futuro della mobilità poiché si tratta di una forma di comunicazione semplice e confortevole che sta prendendo sempre più piede a casa, con il cellulare e, ovviamente, in auto”, spiega Homs, project manager di Volkswagen Group Innovation.

Per Anna, ingegnere industriale di formazione, la cosa eccitante del mondo automobilistico è proprio la rottura che sta vivendo in questo momento. “Il settore sta vivendo un momento cruciale fatto di molteplici cambiamenti e sfide e penso che sia essenziale partecipare per poter sviluppare le cose a modo nostro”, condivide Homs.

Un futuro connesso. La connettività è un elemento centrale nella mobilità del presente e di domani. Per Paqui Lizana, Digital Product Manager di SEAT, l'obiettivo principale di un lavoro come il suo è rendere facile un qualcosa che diventa ogni giorno più complesso. "In un ecosistema completamente connesso, proporremo in modo proattivo all'utente il modo migliore per spostarsi in ogni momento, sia in auto, sia in moto ... Nel futuro, i prodotti digitali saranno fondamentali per offrire all’utente l'esperienza desiderata, con la possibilità di portarla con sé da un veicolo all'altro", spiega Lizana.

37 anni, anche lei ingegnere, ma di Telecomunicazioni, Lizana concorda con Anna Homs sulla crucialità di questo momento. “La mia passione è generare cambiamenti. Penso che possiamo contribuire con qualcosa di molto prezioso, perché la chiave dell'innovazione sta nella diversità", afferma.

Negli ultimi anni, il settore dell’ingegneria ha visto un incremento importante di donne: in Paesi come il Regno Unito, la quota femminile è raddoppiata in cinque anni, con 58.000 ingegneri donne censite nel 2018, secondo l'associazione femminile STEM.

La sicurezza informatica di domani. Affinché il futuro della mobilità connessa sia sicuro, il ruolo di Mareike Gross è fondamentale. Nel dipartimento di sviluppo di SEAT, Gross è a capo del team Sistemi elettronici, Packaging e Sicurezza informatica. "Stiamo lavorando alacremente per assicurare la protezione digitale dell'auto, in modo che nessuno possa hackerare ed entrare nel veicolo, manipolarlo o rubarne i dati", spiega Gross.

Cresciuta vicino a Stoccarda (Germania), città che gravita intorno al mondo delle auto, Gross è laureata in Economia ma non poteva che vantare una carriera da sempre legata allo sviluppo automobilistico. “Quando sono arrivata in SEAT, mi ha resa felice vedere il numero di donne che lavorano nell’area di sviluppo. Penso davvero che sia importante essere qui, perché dobbiamo progettare una mobilità che tenga conto di interessi e bisogni diversi, una mobilità inclusiva", afferma Gross.

Decisivo nella mobilità elettrica e condivisa. È proprio per questi interessi e bisogni che le donne rivoluzioneranno le vendite di auto elettriche, secondo uno studio dell'Università del Sussex e di Aarhus, in Danimarca.  Le donne danno maggiore priorità alla sicurezza e alla facilità d'uso, tengono conto dei costi e hanno una maggiore consapevolezza ecologica. Ragioni per cui anche il car sharing avrà un grande potenziale nel mercato femminile, afferma un rapporto della Commissione europea. La distanza annuale media percorsa dalle donne tende a essere inferiore a quella percorsa dagli uomini, e questo si sposa con la concezione alla base dell’auto condivisa, che risulta essere idonea per un range di spostamenti compreso tra i 15.000 e i 18.000 km all'anno.

 

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